Presenze e fantasmi nei Castelli del Monferrato

Luci che si accendono misteriosamente, energie e forze che si sprigionano in particolari stanze attraverso rumori o bagliori, presenze che si manifestano con strane ombre o in alcuni angoli caratteristici del castello.

Halloween è un motivo in più per visitare i Castelli del Monferrato (dove si può). Chi vi farà da guida non mancherà di raccontarvi questi particolari che rendono questi luoghi ancora più suggestivi.

CASTELLO DI BALZOLA IL MAGO LEBBROSO

Balzola ha ben 2 castelli: uno recentemente restaurato, dimora privata e adibito a ospitare eventi, l’altro disabitato in rovina, chiamato “castello vecchiocon la maledizione del mago lebbroso.

Il Castello Vecchio è di origine medievale (il primo castello risalirebbe addirittura all’anno 1000). La leggenda risale al periodo della peste diffusa a Balzola nei primi decenni del 1600. Distrutto e ricostruito in più riprese, i rifacimenti non furono mai ultimati a causa di continui crolli, impedendo al maniero di diventare una vera e propria dimora. La leggenda narra che, all’interno del Castello Vecchio ci sarebbe un fantasma di un mago lebbroso che con la sua maledizione, impedirebbe la ricostruzione del Castello a chiunque volesse tentare di abitarlo. Il mago era stato cacciato via dal castello da vecchi proprietari.

Da allora chiunque provasse a ricostruire il castello, si sarebbe imbattuto in questa figura vestita di un saio, con bastone e campanella, proprio come i lebbrosi che avvisavano con il tintinnio del loro arrivo.

Si guarda da fuori ovviamente.


CASTELLO DI CAMINO IL MARCHESE DECAPITATO

Ci sono molte leggende. La più famosa è quella del decapitato.

Nell’anno 1494 si narra che il conte Scarampo Scarampi faceva continue razzie nei paesi vicini.
Gli abitanti stufi di sopportare, guidati dalle milizie di Costantino Aranite, prefetto di Casale, cinsero d’assedio il castello che capitolò dopo due mesi per fame.
La marchesa Camilla riuscì a fuggire e ad arrivare a Casale per chiedere un salvacodotto per la vita del marito. Era ormai troppo tardi però, perchè era già stato decapitato.

La marchesa Camilla venuta a conoscenza della sorte dell’amato marito, salì in cima alla torre del Castello e per la disperazione si gettò nel vuoto.

Si racconta che si è più volte visto il fantasma della marchesa aggirarsi sugli spalti del castello, che piangendo si lamenta per la loro dolorosa sorte. Il Conte Scarampo Scarampi invece gira per il castello con la sua testa in mano.

Visitabile in determinate ricorrenze. Molto bello e ben conservati anche gli interni.


CASTELLO SANNAZZARO di Giarole IL FANTASMA BAMBINO

Nel 1850 il restauro della sala da ballo venne affidato a un giovane pittore torinese. Sporgendosi dalla scala, cadde, così morendo.
La leggenda vuole che il fantasma si aggiri ancora per il castello cercando la luce perchè era proprio la mancanza di luce che lo fece cadere.

Per questo motivo capita che in piena notte si accendano le luci del castello con cadenza regolare.

Castello visitabile su prenotazione

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CASTELLO DI PIOVERAENERGIE MISTERIOSE

Antiche energie paranormali misteriose…concentrate in questo luogo. Tutti i giorni inviano messaggi con linguaggio fatto di segni e simboli…
Energie, “alcune positive, altre negative” di cui si è caricato nei secoli il Castello di Piovera. Queste “energie” sanno farsi rispettare e, dispettose, sanno anche mettere i bastoni tra le ruote quando una manifestazione organizzata nel castello non rispetta l’ambito artistico e culturale che la fortezza deve mantenere.

Le “presenze”, del resto, l’hanno subito messo in chiaro con il Conte Niccolò Calvi. “Quando sono entrato per la prima volta nel castello mi hanno avvisato: se opererai nell’arte e nella cultura andrà tutto bene e ti aiuteremo dal lato materiale. E così hanno fatto per 50 anni”.

Castello visitabile.


CASTELLO DI PIEA LA DAMA BIANCA

Un luogo ricco di mistero e fascino, legato alla leggenda del fantasma della Dama Bianca. Alla fine del ‘700, l’ultima discendente dei Roero, la contessina Orsola, data in sposa al marchese di Clavesana, contro la sua volontà, morì nel 1796 a soli 24 anni, mentre dava alla luce la sua bambina, vissuta solo pochi minuti.

Sembra proprio che il fantasma della contessina triste, soprannominata appunto Dama bianca, da allora si aggiri tra le sontuose e innumerevoli stanze del castello, nella disperata ricerca del suo triste destino, per far sentire la sua presenza insieme alla sua bambina.

Nelle notti di luna piena, continua a vagare, di bianco vestita la Dama Bianca, tra le stanze del castello, indugiando nella stanza azzurra, dove probabilmente, aveva trascorso i pochi momenti felici della sua triste e breve esistenza.

Castello visitabile su prenotazione


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