Mi è piaciuto molto il titolo che fa da cappello a tutti gli incontri: COSTRUIRE IL SUO NIDO. Intorno a questa frase una serie di appuntamenti gratuiti per le mamme di Tortona per accompagnarle verso un periodo di grandi cambiamenti, ma anche di grande amore. Tante professioniste pronte ad accogliere le mamme e le loro domande. Primo appuntam ento è statosabato 19 novembre con Monica Bielli sull’allattamento. Sabato 26 novembre è il momento di Giulia Masini sulle emozioni e l’attaccamento con il nostro cucciolo. Partecipate sono incontri gratuiti.
Come si costruisce il nido di un bambino e soprattutto quando si deve cominciare a costruirlo?
– La genitorialità a parer mio, nasce e fiorisce in primis nella mente, nei bisogni e nei desideri dei genitori che progettano, sognano e si preparano al meglio per accogliere il loro cucciolo.
Molteplici possono essere gli elementi che fanno sì che si possa creare uno spazio dove accogliere e proteggere il nostro bambino; sicuramente i genitori sono chiamati a prestare attenzione ad aspetti pratici per poter rispondere ai primi bisogni del loro figlio, ma esistono e hanno il diritto di ricevere risposta i bisogni emotivi della mamma, del papà e in primis del nascituro.
Attenzione, consapevolezza e sensibilità sono aspetti da coltivare e da ricercare dentro di noi come esseri umani e come genitori. La costruzione del nido perciò parte molto prima del reale arrivo del bambino, poiché si tratta di una realtà che ciascun genitore può trovare e coltivare dentro di sé.
Iil nido è l’immagine di un posto raccolto e piccolo, dove poche cose e poche persone trovano spazio…è così che deve essere per il nascituro?
– L’immagine del nido come un posto piccolo, raccolto e riparato, sicuramente si addice alle peculiarità e alle accortezze necessarie che caratterizzano tutta la fase di preparazione all’arrivo del bambino. Diventano fondamentali aspetti come la tranquillità, la lentezza, l’attenzione, la costruzione di routine per la mamma, per il bambino e anche per il papà: l’arrivo di un cucciolo necessariamente “mette in pausa” parti delle nostre frenetiche vite dando voce all’istinto, al guardarsi dentro e all’assaporare ogni istante di vita che noi stessi abbiamo creato.
Come proteggere la serenità del nido di mamma, papà e cucciolo: da cosa e da chi?
– La protezione intesa come cura e attaccamento è un tema a me caro e che cerco di portare e trasmettere alle mamme all’interno dei miei corsi. L’attaccamento ovvero la relazione di cura che ciascun bambino crea col proprio care-giver già nella vita intra uterina, è la prima forma di accudimento e protezione che il neonato sperimenta. Un adulto sicuro è un adulto che ha sperimentato protezione, contenimento emotivo, sicurezza e soddisfacimento dei propri bisogni fin dai primi giorni di vita. La protezione è la cura, la sensibilità, la presenza e la capacità della madre, in primis, di trasmettere tutto questo al proprio bambino permettendogli di sperimentarsi e ogni qual volta ne senta il bisogno, ritornare alla propria base sicura.