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Museo Paleontologico e Magmax di Asti

Festa della mamma al Museo? Un appuntamento per piccoli paleontologi che vogliono “creare” e scoprire nuovi fossili e minerali accompagnati da mamma e papà.

Questa domenica cogliete la palla al balzo per una visita al M.A.G.M.A.X, Museo Astense di Geologia, Mineralogia, Arte Mineraria e Cristallografia.

Il più piccolo museo mineralogico del mondo, con la più alta densità di minerali e oggetti minerari provenienti da tutto il mondo. Perfetto per un bambino!!

Gli ideatori sono Massimo Umberto Tomalino, chimico e mineralogista e la moglie, Francesca Busa che ne è anche curatrice.
Si trova all’ultimo piano della torre trecentesca Quartero, nel cuore medioevale di Asti.
Un piccolo, ma prezioso scrigno dove potrete vedere minerali, oggetti d’arte, oggetti minerari, libri, fotografie, fumetti e molte altre cose relative al mondo minerale.

Una parte museale è esposta, ma un’altra parte è chiusa e si apre al pubblico tramite scatole e cassetti, rigorosamente pienissimi. Stupore, meraviglia nel vedere ed ascoltare la storia legata a ciascun oggetto esposto.
Praticamente le scienze della terra si possono ammirare stando in un unico ambiente: perfetto per un bambino che perderà la cognizione del tempo durante la visita che può durare anche un paio d’ore. Vedrete…ne rimarrà stupito!

La visita è guidata e condotta da Massimo con grande passione.
Per prenotazioni, telefonare a 328-1698691 oppure scrivere a astimagmax@gmail.com


Prima dei minerali, ci sono i fossili da vedere il domenica 12 maggio, ritrovo alle ore 14.

Vi manca il mare?
Siete appassionati di paleontologia?
I fossili sono da sempre la passione dei vostri bambini?

Allora non può mancare una visita alla nuova mostra del Parco Paleontologico Il Leviatano e le Sirene in programma fino a settembre 2024. Interessante e appassionante anche per i più piccoli!
Approfittate della visita guidata per un viaggio nel tempo, grazie ai reperti archeologici e al paleontologo che renderà il tempo trascorso indimenticabile.

Le fauci del magalodonte, grande e impressionante, all’ingresso della mostra non potrà che suscitare stupore e un sacco di domande che verranno prontamente soddisfatte. Tutto è a misura di bambino non solo nella spiegazione, ma anche nell’esposizione.

Per quelli più grandi, di terza elementare, ritrovare ciò che stanno studiando sarà ancora più interessante: 5 milioni di anni fa lì, dove c’è la loro casa, prima c’era il mare. Sì, il mare con balene e delfini…

Pezzi unici che non potranno che sbalordire voi e i bambini. Da metà settembre l’esposizione si è arricchita anche di un enorme Leviatano: un mostro marino che ha una storia molto interessante da raccontare che ci riguarda tutti, insieme a uno straordinario esemplare di sirenidae.
Volete saperne di più?

COSA TROVERETE AL MUSEO DEI FOSSILI

La mostra paleontologica comprende due percorsi espositivi: nel primo si possono ammirare i resti scheletrici fossili di cetacei, sia balene che delfini, risalenti all’epoca pliocenica (5-2 milioni di anni fa) quando la Pianura Padana era sommersa dal mare; il secondo percorso tratta la paleontologia generale e quella territoriale. Tra 5,3 e 2,6 milioni di anni fa infatti sulle terre emerse all’epoca vivevano anche rinoceronti, mastodonti, tigri con denti a sciabola, macachi e numerose altre specie simili a quelle che attualmente popolano zone tropicali come la Florida o la Penisola Indiana e che oggi ci appaiono quanto di più lontano si possa associare a questi luoghi. 

IL VERO PROTAGONISTA: IL CAPODOGLIO DI VIGLIANO

E’ il Leviatano in questione, lungo ben 10 metri e scoperto nel 1929 e mai  esposto al pubblico. All’epoca  della scoperta, il fossile venne interpretato dagli abitanti del luogo come lo scheletro di un serpente di mare!  L’esemplare  visse circa 3 milioni e mezzo di anni fa in un mare caldo, caratterizzato da una grande biodiversità, insieme a numerose specie di cetacei oggi estinte.

L’esposizione prosegue poi con altri due reperti mai esposti prima: il dugongo di Montiglio e  un cetaceo odontocete appartenente alla famiglia degli zifidi scoperto nel 1954, nei dintorni di Vigliano d’Asti. Rimangono esposti uno dei reperti più rari e affascinanti del museo, la balena Tersilla, reperto unico a livello mondiale e la balena più antica del Mediterraneo, ritrovata in località Moleto; invece la balenottera di Montafia e il delfino di Camerano Casasco sono stati ricollocati nel seminterrato nella collezione permanente.

Il tutto arricchito da un video che ricostruisce le fasi di ritrovamento del capodoglio
e un paleo-videogame in cui i piccoli visitatori potranno vestire i panni di Mary Anning (la paleontologa inglese che scoprì nell’800 il primo ittiosauro) immersi nella proiezione di onde tra i suoni del mare.  

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Quante vite ha un Museo quindi? Tante, tantissime, perchè evolve e si arricchisce in continuazione se gli operatori che lo animano se ne occupano con passione e interesse. Ne è la prova il Museo Paleontologico di Asti: un vero gioiellino da scoprire assolutamente.

ORARI al lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 17.00 e il sabato e la domenica dalle 11.00 alle 18.00, (chiuso i martedì), unitamente all’esposizione permanente

BIGLIETTO dal costo di 7 euro (ingresso) o di 10 euro (ingresso con visita guidata).

Museo Paleontologico – Palazzo del Michelerio, Corso Vittorio Alfieri, 381, 14100 Asti 
sito web www.museodeifossili.org  e-mail enteparchi@parchiastigiani.org