Quante volte viene il dubbio, siamo assaliti da ansie che preferiamo accantonare sperando che sia solo una situazione passeggera…e spesso è proprio così…può pronunciare male le parole o esprimersi nn proprio correttamente per una serie di motivi che soltanto uno specialista può definire.
Come dobbiamo parlare a un neonato per stimolarlo ad un corretto uso della parola?
Il modo migliore di rivolgersi a un neonato è sicuramente quello di commentare ogni azione, di trattarlo come un piccolo che capisce tutto ciò che gli sta intorno, quindi portarlo con noi mentre facciamo le faccende domestiche, cuciniamo ecc, commentando tutto ciò che sta intorno e le azioni che si svolgono. Bisogna sempre coinvlgerlo..! altro consiglio è quello di ripetere i vocalizzi che emette, come fosse una conversazione..! Queste proto-conversazioni sono molto stimolanti per i bambini, e li preparano alla scansione dei turni comunicativi delle conversazioni dell’adulto.
Altro punto importante è quello di lasciare esplorare con la bocca (nei limiti della sicurezza ovviamente) oggetti e cibi di varia forma e consistenza, lasciare che i bimbi mettano in bocca le manine, i loro giochini o cibi anche di consistenza dura (esistono dei ciucci con retina per permettere ciò in sicurezza) aiuta alla stimolazione propriocettiva orale e permette un corretto sviluppo e allenamento dei muscoli bucco-linguo-facciali. Esistono molti altri consigli ma direi che questi sono i punti essenziali.
A che età una mamma che ha più volte visto dei problemi nell’eloquio del figlio DEVE assolutamente intervenire?
Nel caso in cui il bambino non parli del tutto, il limite massimo per aspettare sono i due anni..! se invece il bambino parla, ma non si capisce bne ciò che dice, non riesc a strutturare bene la frase, non riesce a raccontare una storia il limite è intorno ai 3 anni e mezzo, 4 anni..! Ricordo sempre ai genitori che non è mai troppo PRESTO per far controllare un bambino al professionista, ma potrebbe essere troppo tardi…!
Francesxa Landolfi cell. 392.3469795